Scrostature con il sale e pannelli in rilievo di Matt Swan
8 Ottobre 2009
The Look – Uniformi ed equipaggiamenti dei soldati statunitensi in Vietnam di David Brubaker
6 Novembre 2009
Scrostature con il sale e pannelli in rilievo di Matt Swan
8 Ottobre 2009
The Look – Uniformi ed equipaggiamenti dei soldati statunitensi in Vietnam di David Brubaker
6 Novembre 2009
Show all

Navarca Romano, Battaglia di Azio, 31 a.C.

Questo nuovo pezzo della Soldiers è tratto dal famoso rilievo rivenuto a Palestrina e oggi conservato nei Musei Vaticani e che mostra un Navarca Romano (un ufficiale di marina, comandante di una nave) della flotta di Marco Antonio, riconoscibile dalla scultura di un coccodrillo sulla prua della nave dopo la battaglia di Azio nel 31 a.C.

Nota Storica

La battaglia di Azio fu combattuta il 2 Settembre del 31 a.C. e costituisce uno dei capitoli più cruenti della guerra civile che oppose Ottaviano a Marco Antonio. La flotta di Ottaviano, comandata dal suocero Marco Vipsanio Agrippa sconfisse pesantemente la flotta di Marco Antonio; narrano le cronache che Antonio vede Cleopatra in fuga, non si preoccupa più della battaglia ma solo di inseguirla, e lascia flotta e gli uomini al loro destino. Verso sera gli uomini di Ottaviano hanno già affondato 40 navi avversarie e ucciso 5000 soldati mentre le cento navi superstiti fuggono alla rinfusa verso il golfo di Ambracia. Per Ottaviano è un gioco da ragazzi chiudere il golfo con la propria flotta ed attendere la resa, che avverrà il giorno dopo.

Il figurino

Il figurino è, come al solito ben scolpito e la sezione della nave rappresenta un interessante complemento. Gli unico difetti sono rappresentati dalle due mani un po’ fuori misura. Il pezzo è molto pulito e non necessita praticamente di nessun lavoro di lima e di stucco, incastrandosi in maniera mirabile.
Per la pittura ben poco possiamo fare, essendo “costretti” all’utilizzo dell’azzurro sulla tunica, del cuoio sulla corazza e del bianco per la tunica (con una striscia verticale porpora). Per lo scudo possiamo optare per la soluzione proposta sulla scatola oppure, ad esempio, eliminare le due ali e disegnare il motivo di Agrippa costituito dai quattro delfini (che si trova dietro il Pantheon a Roma).

Un figurino che non può mancare e che rappresenta un bell’esercizio pittorico e una interessante sfida.